A-B-B-U-F-F-A-T-A?

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Le tradizionali abbuffate del periodo natalizio sono alle porte. “Abbuffata” è un termine originato dalla parola “buffa” che, nei dialetti meridionali, vuol dire rospo. Eh sì, l’immagine è proprio quella di gonfiarsi come rospi…

Nonostante tutti i buoni propositi, infatti, il binge eating è sempre l’ospite inatteso alle nostre tavole. Non voglio dire che sia necessario essere a regime i giorni dei pranzi e dei cenoni, per quello ci sono almeno altri 360 giorni l’anno, ma i dati in Italia sono piuttosto significativi. Mediamente gli italiani assumono circa 1.500kcal/giorno in più del solito in questo periodo con risultati che oscillano da 1 chilo in più di peso fino addirittura ad oltre 5 chili.

Cosa fare allora per affrontare le abbuffate senza trasformarsi in rospi?

Alcuni consigli pratici possono essere utili a tutti:

  1. non saltare i pasti, mai! Alternare abbuffate a pasti più leggeri è un’ottima strategia per mantenere attivo il metabolismo. Il digiuno lo inibirebbe completamente con conseguenze di gran lunga peggiori. La colazione è e rimane il pasto principale della giornata, pertanto una colazione equilibrata consente di non arrivare a tavola vuoti e super affamati, e attivare un sano metabolismo sin dal mattino;
  2. mangiare lentamente e consapevolmente (mindful eating) dà il tempo allo stomaco di dialogare con il cervello e farci percepire il livello di sazietà in modo da fermarci quando ancora non è troppo tardi;
  3. aumentare il consumo di verdure. In particolare, in corrispondenza di pasti abbondanti, optare per antipasti di verdure o insalata per abbassare l’indice glicemico dei carboidrati che verranno ingeriti successivamente. Anche l’assunzione di cibi ricchi di fibre faciliterà la regolarità del tratto intestinale contenendo l’assorbimento dei grassi;
  4. bere, bere, bere. L’idratazione, sempre fondamentale, è particolarmente impattante in questi momenti. Le abbuffate natalizie portano con sé ritenzione idrica che si traduce in gonfiore addominale. Bere abbondantemente fuori dai pasti e prima dei pasti impegnativi è utile così da riempire lo stomaco prima di iniziare la maratona del cibo. È inoltre consigliato bere appena svegli per depurare il tratto gastro-intestinale e la sera prima di coricarsi. Bere spesso e a piccoli sorsi acqua, aloe e infusi drenanti aiuta anche a neutralizzare gli effetti dell’alcol in eccesso;
  5. dominare le quantità. Assaporare un po’ di tutto sì, ma limitare le porzioni. Non rinunciare a nulla, ma senza eccedere e soprattutto evitare di mangiucchiare indiscriminatamente durante tutto l’arco della giornata. In tal senso è utile riempire un unico piatto assaggiando tutte le pietanze e non lasciarsi andare al secondo giro;
  6. ultimo ma non ultimo, fare una leggera attività fisica, se possibile tutti i giorni. Una passeggiata salutare, a ritmo blando, o una camminata conviviale compensano l’iper attivismo intestinale a cui ci sottoponiamo.

Come recitava il mitico Bud Spencer: “Mangio, dunque sono, perché non solo siamo quello che mangiamo, ma se non mangiamo non siamo e non pensiamo”, dunque mangiamo e godiamo la bellissima tradizione di convivialità che abbiamo nel nostro Paese, accompagnati sempre da consapevolezza e autocontrollo.

Buone Feste!!!

                                                                                                                                               Laura Virtuoso