Camminata o corsa?

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Questo è l’interrogativo che spesso ci poniamo quando desideriamo rimetterci in forma o mantenerci attivi. La risposta non è automatica, perché dipende da una serie di considerazioni e fattori più propriamente soggettivi. Senza dubbio sono entrambe attività fisiche aerobiche che apportano benefici al nostro organismo.

Cosa scegliere allora?

Mettere le due opzioni sul piatto della bilancia e valutare i pro e i contro di ciascuna aiuta ad individuare la soluzione più idonea per noi in questo momento.

La corsa comporta evidentemente un maggiore dispendio di calorie in un arco temporale più ridotto. Si sarebbe quindi portati a pensare che di fronte ad un obiettivo di perdita peso sia la soluzione migliore. D’altro canto, durante la corsa l’impatto al suolo del corpo è più traumatico (circa 3 volte il peso corporeo) rispetto ad una camminata. Il runner è infatti più facilmente sottoposto ad infiammazioni, dolori e stress fisico. Di conseguenza, il rischio di infortuni, in particolare di lesioni, si amplifica fino al 25% in più con la corsa rispetto alla camminata. Lo sforzo a cui il corpo è sottoposto interessa la respirazione, il cuore, i muscoli in particolare che sono chiamati ad un sovraccarico di lavoro per chi è allenato e ad uno stress enorme per chi non è abituato a farlo. Un paio d’ore di corsa alla settimana ad una velocità moderata, di 7-8,5km/h (jogging), aiutano a mantenere un peso ottimale, ridurre i grassi, aumentare la massa muscolare, ridurre colesterolo e trigliceridi, e soprattutto a limitare il rischio di malattie cardiovascolari, il tutto sempre abbinato ad una nutrizione equilibrata.

La camminata apporta anch’essa benefici che sono più lenti nel tempo, ma meno “rischiosi”. Soprattutto chi è fuori allenamento o in sovrappeso, dovrebbe iniziare camminando per poi passare, solo in un secondo momento, al running. Un programma di camminate, meglio se veloci (5-6km/h), costante e continuativo produce comunque benefici per la salute e può rappresentare letteralmente il primo passo per diventare dei runner abituali ed allenati.

In medio stat virtus, per cui alternare corse moderate e lunghe camminate è una ricetta ideale i cui benefici si rilevano nel tempo, in termini di Benessere psico-fisico e di allungamento dell’aspettativa di vita.

Non importa cosa trovi alla fine di una corsa,

l’importante è quello che provi mentre stai correndo.

Il miracolo non è essere giunto al traguardo,

ma aver avuto il coraggio di partire (J. Owens)

 

                                                                                                                                              Laura Virtuoso