I ritmi della vita
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Scegliere quando nascere presuppone un diverso bioritmo per tutta la vita. Dal giorno della nascita, infatti, entriamo in un insieme di onde sinusoidali che ci accompagnano per sempre, determinando ritmicamente il nostro stato fisico, emozionale e mentale. È quanto affermano i sostenitori della Teoria dei bioritmi, che sono in grado di calcolare in anticipo, attraverso una semplificazione matematica, quale sarà il nostro livello fisico, emozionale e mentale per il resto dei nostri giorni. Si tratta di una teoria pseudoscientifica che trova le proprie fondamenta nello studio dei biofeedback derivanti dalle attività ormonali e biochimiche del nostro organismo.
Siamo nel XIX secolo quando Wilhelm Fliess e Hermann Swoboda introducono la bioritmia per la prima volta, tuttavia il concetto di ritmi biologici ciclici è effettivamente antichissima, se pensiamo che già Ippocrate, 2400 anni fa, parlava di giorni buoni e giorni cattivi notati nei suoi pazienti.
In base ai bioritmi esiste un’oscillazione continua e costante in un arco di 66 giorni, secondo tre cicli biologici fissi: un ciclo fisico di 23 giorni, uno emotivo di 28 ed uno intellettuale di 33. Quando la curva è alta, la forma è ottimale, l’energia è positiva e si è propensi a svolgere attività con minore fatica; mentre quando la curva è bassa, si è in fase di riposo e ricarica, con scarsa energia e poca propensione alle attività fisiche e mentali. I passaggi tra le due fasi generano i punti critici che segnano la fine della fase alta e i punti zero che identificano la fine della fase bassa.
Tutto ha inizio in base all’ora precisa della nascita, quando tutti i cicli sono in fase critica. La stessa situazione si ripeterà dopo 58 anni di vita: il 21.253° giorno che segna l'inizio della seconda era bioritmica.
Il ciclo fisico è collegato al rinnovamento delle cellule dei tessuti ossei e delle fibre muscolari. La fase alta coincide con maggiore forza, energia, volontà, fiducia in se stessi, mentre in quella bassa il fisico chiede riposo e ristoro, mostra stanchezza e bisogno di rassicurazione.
Il ciclo emozionale è collegato al rinnovamento delle cellule nervose, dell'apparato digerente e degli organi sessuali. Nella fase alta determina una spiccata sensibilità, una buona predisposizione alle relazioni, un’elevata creatività, mentre nella fase bassa si cercano la tranquillità e la solitudine e si percepiscono inquietudine e agitazione.
Il ciclo mentale riguarda la trasformazione delle cellule celebrali. Nella fase positiva garantisce migliore attenzione, concentrazione, elevata attività intellettuale e mnemonica, mentre nella fase negativa risulta più difficile concentrarsi e rispondere agli stimoli in maniera creativa.
Seppur non approvata scientificamente l’applicazione di questa teoria è oggi condivisa e applicata in Giappone, Stati Uniti e alcuni Paesi Europei, in particolare riguardo a lavori pericolosi dove l’attenzione ricopre un ruolo fondamentale. Nel trasporto aereo, marittimo e stradale, l’introduzione dei bioritmi ha permesso di riscontrare una sostanziale riduzione degli incidenti.
Calcolare il bioritmo è oggi abbastanza
semplice utilizzando software disponibili online gratuitamente. Potrebbe esserti utile saperlo prima di
intraprendere un viaggio, una nuova attività, fissare un appuntamento
importante, iniziare un progetto… Calcola qui il
tuo bioritmo!
Esempio di calcolo di bioritmo
Laura Virtuoso