Mindful eating

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Mangiare o mangiare consapevole: qual è la differenza?

La risposta a questa domanda viene data dalla Mindful Eating, letteralmente Alimentazione Consapevole. È una pratica che trae origine dalla mindfulness e viene applicata all’atto del mangiare. La mindfulness consiste nella capacità di porre l’attenzione sul qui e ora, quindi essere presenti a se stessi in questo istante. La Mindful Eating è la capacità di essere coscienti di come ci sentiamo nel momento preciso in cui stiamo mangiando, in modo non giudicante. Non riguarda il cosa si mangia, ma il come, il dove, il perché, il quando e il quanto.

Si sente parlare sempre più spesso di Mindful Eating, perché lo sviluppo della capacità di ascoltare e comprendere i segnali del nostro corpo, e rispondere ad essi con consapevolezza, è la chiave di accesso che permette di recuperare salute e Benessere.

Il primo passo è capire perché mangiamo, domanda apparentemente banale, ma non così scontata. Evidenziamo tre categorie di fame:

  • fame biologica: è la richiesta di cibo da parte del nostro corpo. È giunto il momento di ricaricare le batterie. Si manifesta con il brontolio della pancia, il giramento di testa, le gambe molli o il calo dell’attenzione. Riconoscerla significa attivare rapidamente le azioni necessarie per soddisfare il bisogno, evitando di raggiungere così un livello troppo elevato che porta alla perdita di controllo di fronte al cibo;
  • fame emozionale: consiste nel nutrirsi per soddisfare dei bisogni legati alle emozioni. Si mangia per “sfogare” sentimenti come stress, ansia, tristezza, rabbia, noia, alla ricerca di una via di fuga. Alla base non c’è una reale esigenza fisiologica e il mangiare, oltretutto, non risolve realmente il bisogno emotivo originario. Solitamente si mangia sovrappensiero: guardando la TV, giocando con il cellulare o altro. Non si pensa a ciò che si sta facendo. Non si è consapevoli di mangiare. Tuttavia anche questa fame risponde a un segnale del corpo e va ascoltata;
  • fame condizionata: i contesti sociali nei quali viviamo ci inducono, a volte, a operare delle scelte di alimentazione che non rispondono a dei reali bisogni. Non saper rifiutare un cibo offerto, trovarsi a tavola con un gruppo di persone che mangiano tutti la stessa pietanza, ricevere uno stimolo esterno che ci fa venire voglia di qualcosa o ancora gli orari che ci impongono di mangiare anche quando non abbiamo fame.

Avere coscienza del segnale di fame che riceviamo ci aiuta a rispondere correttamente a quello stimolo con una scelta consapevole del cibo più adeguato, evitando, per esempio, i cibi trigger. La Mindful Eating ci permette di renderci conto dei nostri stimoli e di scegliere consapevolmente come rispondere. Ci insegna a capire quando abbiamo fame e quando siamo sazi, quando e quanto vogliamo mangiare, e a godere pienamente del momento in cui ci sediamo a tavola.

Nutrirsi consapevolmente significa riappropriarsi del dialogo interiore con il nostro corpo. Sì, perché mangiare è un’esperienza che coinvolge tutti e cinque i sensi (vista, udito, tatto, olfatto, gusto), anche se non siamo abituati a coglierli insieme. Osservare il cibo che si sta per gustare, sentirne il profumo prima di ingerirlo, toccarlo per testarne la consistenza e la temperatura, ascoltare il rumore prodotto dalla masticazione. Sono tutti gesti automatici che compiamo senza rendercene conto e senza dare loro importanza. Tutto ci sembrerà improvvisamente più buono e gustoso. Inoltre, una nutrizione consapevole è garanzia del massimo assorbimento dei nutrienti e ci evita di assumere cibo in eccesso. 

I campioni da imitare sono i neonati: i mindful eaters per eccellenza! Mangiano soltanto quando hanno fame, rifiutano il cibo quando non sentono lo stimolo o rilevano il segnale di sazietà. Sono concentrati mentre si nutrono e strafelici una volta terminata la poppata.

L’obiettivo è tornare ad essere protagonisti attivi della nutrizione. La Mindful Eating è un allenamento quotidiano che aiuta al corretto nutrimento riconoscendo i segnali del corpo, per rispondere in maniera adeguata a seconda dello stimolo che riceviamo. Questo comporta un Benessere fisico e mentale, consapevole e sano. 

                                                                                                                                       Laura Virtuoso