Sonno leggero o sonno pesante?
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Dormire non equivale a interrompere tutte le attività e riposarsi, come siamo portati a immaginare. La nota fase REM, se da un lato ci accompagna nel mondo dei sogni, dall’altro è il momento in cui si attiva il “Rapid Eye Movement”, ossia il movimento rapido degli occhi, che vanno velocemente e irregolarmente avanti e indietro.
Cosa succede esattamente?
La notte è il momento di rigenerazione del nostro corpo. Recupero che è paradossalmente accompagnato da una fitta attività funzionale che alterna fasi più leggere a fasi più intense. Il ritmo è scandito dal passaggio alternato tra fasi non-REM e fasi REM che caratterizzano rispettivamente il sonno leggero e il sonno profondo, e si ripetono ogni 90-120 minuti per un quarto d’ora circa.
Ci corichiamo entrando nella prima delle quattro fasi, che è una fase non-REM (“Not Rapid Eye Movement”), ossia un momento di “sonno lento”. Si definisce addormentamento e dura 5-15 minuti. È lo stadio in cui l’attività cerebrale rallenta, si passa dalla veglia al sonno, ci si rilassa. Si entra poi nella seconda fase, anche questa non-REM, di sonno leggero, che dura 10-20 minuti, e costituisce la preparazione verso il sonno profondo. I muscoli si rilassano e si preparano a rigenerarsi, la temperatura corporea si abbassa e il battito cardiaco rallenta. Si arriva quindi alla terza fase, al sonno profondo, che si suddivide, a sua volta, in una fase iniziale di 10-15 minuti, non-REM, in cui i movimenti oculari sono assenti, ci si disconnette completamente, metabolismo e cervello si assopiscono; e in una fase successiva, la fase REM, quando si dorme profondamente, gli occhi si muovono avanti e indietro in modo irregolare, con le palpebre chiuse. In questa fase, detta anche della guarigione, l’organismo si rigenera, i tessuti vengono riparati, si recupera l’energia cellulare. È la fase fondamentale per ricaricarsi e disintossicare l’organismo.
La fase REM è la fase dei sogni, quella in cui ci si ricorda cosa si è sognato. Qui le braccia e le gambe si paralizzano temporaneamente per evitare di realizzare attivamente i sogni. Le funzioni biologiche cominciano a riprendere vitalità: aumentano la temperatura, il battito cardiaco e la respirazione. Questo momento è indispensabile e dovrebbe rappresentare il 20-25% della durata totale del sonno, dura 15-25 minuti e si ripete diverse volte nella notte. Su otto ore di sonno complessive dovrebbe occupare almeno 60-120 minuti. Con l’avanzare dell’età questa fase si riduce, perché si necessita di un sonno meno profondo. Durante la fase REM si svolgono delle funzioni importantissime: i sogni aiutano a immagazzinare i ricordi e ad elaborare le emozioni, l'organismo prepara l’espulsione di tutte le scorie e le tossine, tutto il sistema viene energizzato. Questa alternanza di fasi e stadi è fondamentale per rigenerare l’organismo e garantire vitalità ed energia durante il giorno.
Oggi esistono strumenti smart che consentono di monitorare il sonno e conoscere nel dettaglio le ore di sonno leggero e di sonno profondo. Almeno 90 minuti di sonno profondo sono necessari per svegliarsi riposati. Se si riscontra una durata troppo breve, non è possibile indurla intenzionalmente, ma esistono tuttavia alcuni metodi che possono coadiuvarla: ridurre lo stress, seguire delle abitudini routinarie prima di dormire, evitare schermi luminosi, mangiare in modo sano e leggero la sera, meditare, assumere integratori naturali, praticare mindfulness.
Dormire bene e profondamente ha un enorme valore fisiologico per affrontare la giornata che arriva e per garantirsi una sana qualità della vita. Non dormire bene significa infatti essere irritabili, soffrire di sbalzi di umore, avere problemi di memoria e concentrazione, pressione alta, sovrappeso e rischio di diabete, invecchiamento precoce.
Una sana dormita ti cambia la vita!
“Il sonno è l'essere più innocente che ci sia e l'uomo insonne il più colpevole” (F. Kafka)
Laura
Virtuoso